| TEMI DEL CONVEGNO
Il convegno si articola in tre minicorsi nella mattina e in comunicazioni nei pomeriggi del 19 e 20.
I tre corsi mattutini ruoteranno intorno al tema della nascita della matematica moderna:
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Pier Daniele Napolitani:
Algebra e Umanesimo. La nascita del linguaggio della matematica moderna.
Il corso percorre brevemente la storia dell'algebra, dai suoi inizi nella Baghdad del IX secolo fino alla scoperta delle regole per trattare le equazioni cubiche (XVI sec.) e alle difficoltà concettuali che questa scoperta poneva. Si conclude con uno sguardo sull'invenzione dell'algebra simbolica da parte di Fran&cced;ois Viète (1540-1603) e agli sviluppi che porteranno Descartes a fondare la geometria delle curve algebriche.
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Enrico Giusti:
Dalla geometria classica alla matematica moderna (1585-1637)
Nel mezzo secolo tra Cinque e Seicento si opera un profondo cambiamento nel modo di affrontare i problemi matematici. La geometria greca classica, che la stampa aveva messo a disposizione della comunità scientifica, non aveva considerato che oggetti particolari, studiandone singolarmente le proprietà; i geometri moderni prenderanno in esame classi di oggetti, elaborando metodi generali adatti a trattare contemporaneamente tutti gli oggetti di una classe. Questo programma innovativo troverà il suo coronamento nella Gémétrie di Descartes, un'opera che segna la nascita della matematica moderna.
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Massimo Galuzzi:
Isaac Newton e la nascita del calcolo infinitesimale
I primi scritti nei quali Newton inizia ad elaborare la propria concezione del calcolo differenziale (meglio forse dire nel suo caso del 'calcolo delle flussioni') sono particolarmente interessanti. Di essi, contenuti nel primo volume dei Mathematical Papers, verrà dato un breve cenno: per il loro interesse storico, ma anche per la loro possibile valenza didattica.
L'incontro verte poi sul celebre De Analysi per æquationes numero terminorum infinitas, promovendo una ricezione semplice ma accattivante di questo testo fondamentale. Anche in questo caso non mancheranno spunti per un utilizzo didattico.
Si concluderà con un'analisi della celebre Proposizione X del Primo Libro dei Principia, ove il calcolo lascia il posto ad una 'geometria infinitesimale', ad esso ispirata, ma anche differente.
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Elisabetta Ulivi:
Aspetti dell'opera algebrica di François Viète: una proposta didattica
Nell’intervento sono messi in luce i principali contenuti dell'"Isagoge", degli "Zeteticorum libri V", delle "Note priores", e soprattutto dei "De equationum recognitione et emendatione tractatus duo" e della "Canonica recensio",
evidenziando possibili applicazioni all'insegnamento.
Programma giornaliero
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